Terremoto a Redmond: Microsoft taglia posti di lavoro e prodotti

Cambiamenti, licenziamenti e tagli per Microsoft
fonte: GeekWire

Microsoft sta vivendo un momento particolarmente turbolento, alla ricerca della sua nuova identità.

È tutto cominciato il 10 luglio, con una e-mail inviata dal CEO Satya Nadella (in carica al posto di Steve Ballmer dallo scorso febbraio) a tutti i dipendenti della società, in cui ha annunciato gli obiettivi da perseguire in vista del nuovo anno fiscale. Nadella ha evidenziato la necessità da parte di Microsoft di trasformarsi, focalizzandosi su di una strategia precisa e ben delineata, e ponendo particolare enfasi sui valori che dovranno guidare l’operato dei diversi team interni: qualità, velocità di esecuzione ed attenzione al cliente.

In effetti, i precedenti sforzi di Microsoft per modificare il proprio modello di business, in particolare per abbracciare il mercato mobile, sono risultati in alcuni casi poco chiari o dispersivi e non hanno prodotto i risultati sperati. Il 14 luglio il dirigente Kevin Turner, dal palco della Worldwide Partner Conference, ha in qualche modo fatto eco a Nadella evidenziando come il sostanziale monopolio pari al 90% del mercato che Microsoft aveva quando il mondo dell’informatica era limitato ai computer sia ormai da ritenersi un lontano ricordo.  Secondo le sue stime, la nuova quota di mercato è da considerarsi pari ad appena il 14%. Turner ha comunque presentato questo dato come una opportunità di crescita da cogliere con spirito battagliero, sottolineando il  notevole potenziale di servizi cloud quali Office 365 e Azure

La riorganizzazione passerà anche attraverso il taglio di molti posti di lavoro, ben 18000 nel corso del 2015. Di questi, 12500 interesseranno dipendenti ereditati dall’acquisizione di Nokia. Si tratta di un evento senza precedenti nella storia della società, la cui precedente maggior riduzione della propria forza lavoro, avvenuta nel 2009, si fermava a 5800 unità. E sempre a proposito di Nokia, è stata annunciata la dismissione del progetto Nokia X, che avrebbe dovuto portare al rilascio di una linea di smartphone basati sul sistema operativo Android. Anche i feature phone, ossia i telefoni cellulari privi di funzioni avanzate che avevano reso famosa la società finlandese, saranno abbandonati per focalizzarsi unicamente sulla produzione di smartphone basati su Windows Phone.

Per il momento non hanno nulla da temere, invece, gli altri dispositivi hardware prodotti a Redmond, ossia la linea di tablet Surface e la console Xbox One.  Gli utenti di quest’ultima, tuttavia, dovranno rinunciare all’idea di avere show televisivi in esclusiva. Sono stati infatti cestinati anche tutti i piani relativi agli Xbox Entertainment Studios. I primi progetti, una serie dedicata ad Halo ed il documentario Signal to noise, verranno portati avanti, ma l’iniziativa non avrà seguito.

Non proprio un taglio, ma in linea con le altre semplificazioni è infine l’annuncio della fusione in un unico evento di cinque conferenze organizzate da Microsoft (TechEd, MMS, MEC, Sharepoint e Lync).

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