Se utilizzate i messaggi di Facebook direttamente dall’app mobile e non da Facebook Messenger, avrete forse notato gli avvisi che il social network sta inviando ai propri utenti, per spingerli a scaricare l’app dedicata.

Questi avvisi sono partiti in Europa già da aprile, ma da questa settimana stanno apparendo agli utenti in tutto il pianeta, lasciando intendere la funzionalità di messaggistica verrà rimossa dall’app principale in tempi brevi, per rimanere solo in Messenger.

In effetti, questa non è altro che l’ennesima mossa di Facebook verso la separazione dei propri servizi mediante app dedicate, piuttosto che un’unica app onnicomprensiva e, a detta di Facebook, gestire il proprio flusso dei messaggi da un’app dedicata permette di velocizzare le operazioni del 20% (cosa assolutamente comprensibile e condivisibile).

Anche Foursquare non è da meno coi cambi di rotta. L’app è diventata famosa, negli scorsi anni, perché permetteva di fare check-in, ad esempio in un locale, facendo conoscere ai propri amici la propria posizione. Facendo molti check-in in determinati posti era inoltre possibile ottenere badge da condividere nei social network, caratteristica che aveva contribuito non poco al successo dell’app.

Ora, abbandonati i badge e la gamification in generale, Foursquare, dopo aver introdotto in un primo tempo la possibilità di suggerire ad amici e non solo posti o locali (un po’ stile Yelp o Tripadvisor), relegando in secondo piano i check-in, ha deciso di dividersi in due app: Foursquare, con un nuovo logo, per i trovare e suggerire posti da visitare, e la nuova app Swarm per i soli check-in.

Sia per Facebook che per Foursquare c’è quid la volontà di far utilizzare ai propri utenti app separate per servizi specifici, seguendo la strada intrapresa, praticamente da sempre, ad esempio da Google.